IL RIFUGIO CAMPOMULETTO E
IL SENTIERO DEL SILENZIO
PACE RITROVATA
Una serie di travi di legno posizionati in modo da formare una gabbia, racchiudono uno spazio entro il quale si cela una colomba. Una prigione a cielo aperto, uno spazio angusto entro il quale intrufolarsi per godere della visione di Libertà e di Pace.
PIETÀ
Quattro croci greche sono sovrapposte a due a due. Il significato prevalente della composizione è la Pietà. Infatti, essa è orientata verso il Monte Ortigara, che nel corso della Grande Guerra, prevalentemente nel giugno del 1917, è divenuto tristemente il Calvario di migliaia di soldati di tutte le Nazionalità.
SPERANZA
Dodici braccia umane in bronzo si elevano al cielo (simbolo positivo) con mani che tengono ben stretto un foglio contenente uno scritto, oppure porgono un fiore, una colomba o altro simbolo.
LETTERE
Grandi lastre rettangolari sono collocate orizzontalmente nel terreno, senza un ordine precostituito. Grandi pagine della storia, sulle quali sono posizionate lettere inviate dal fronte dai soldati della Grande Guerra alle loro famiglie.
TESTIMONI
Sagome smembrate, slabbrate, ferite, scheggiate dalla guerra, stanno a rappresentare tanti soldati pronti alla partenza per il fronte o pronti sulla linea di combattimento. Solo alcune di esse rimangono integre, immuni alla furia distruttrice della Guerra. Le parti mancanti andranno a posizionarsi nel terreno a significare che nulla di quanto patito andrà perduto, almeno sino a quando nella Memoria di chi saprà leggere con sentimento la scena, il Ricordo non sparirà.
ESERCITI
Questa composizione rappresenta i due eserciti (italiano ed austro ungarico) che sulle montagne circostanti si sono fronteggiati nel corso della Grande Guerra. Elmetti, corrispondenti a quelli in uso nei due eserciti, si contrappongono, posizionati simbolicamente nella medesima direzione mantenuta dagli eserciti nel periodo bellico. Le due schiere di elmetti esaltano il momento dello scontro, il cui solo risultato sarà la Morte, simboleggiata da quattro teschi collocati al centro.
FIORE VIVO
La composizione è costituita da una serie di fiori giganteschi realizzati in “acciaio corten”. Una selva di fiori arrugginiti, tristi segni di distruzione, sono redenti da un fiore colorato posizionato nel centro, messaggero di speranza e di fiducia che dopo tanta distruzione la Vita ritornerà a fiorire e a germogliare.
LABIRINTO NERO
Questa installazione prende spunto dal luogo stesso in cui si colloca e dalla presenza di pietre di grandi dimensioni. Le pietre sono riunite in modo da permettere il passaggio di una persona alla volta, la quale si volgerà al cuore della composizione, entrando quasi in un labirinto, entro il quale spicca un blocco di granito nero, circondato da una selva di massi biancastri, sul quale è incisa la parola Pace in 36 lingue. Un valore indiscutibile, celato dal biancore anonimo della quotidianità, una possibilità rivolta a tutti.
GLI IMMORTALI
La radura dove è posizionata questa composizione brulica di grossi massi biancastri, pietre comuni della zona. Il gruppo di pietre che vanno a costituire la composizione è diverso dagli altri: ogni pietra, infatti, porta incise simbolicamente delle iniziali, a Memoria degli innumerevoli soldati che hanno perduto la Vita o sono risultati dispersi nel corso delle Guerre.
FRUTTI GLORIOSI
Questa installazione viene collocata in una grande buca di granate. Nulla ci si aspetta da un simile evento distruttore e da un luogo così desolato. Invece, “nascono” degli alberi senza vita, secchi, che in futuro non porteranno né foglie, né frutti, perché originati da una mutazione genetica dovuta alla Guerra. Sul loro tronco emergono solo delle grandi “piastrine di riconoscimento”, oggetti che i soldati a partire dalla Grande Guerra, portavano al collo come segno di identificazione.